TERAMO – “Al di là degli annunci nulla è stato fatto per il contratto di quartiere della Cona”. A prendere posizione è il segretario del circolo di Teramo Centro del Pd, Mirko De Berardinis intervenuto dopo un’interrogazione presentata dal consigliere Maurizio Verna sul progetto di riqualificazione dell’intera zona. Il progetto, come ricostruisce il Pd, fu presentato a marzo 2004, (fine mandato Sperandio) e approvato dalla Regione nel 2005, con un finanziamento di 5 milioni di euro. La somma era destinata per tre milioni ad interventi privati, con programmi di edilizia sostenibile e convenzionata per favorire le giovani coppie. Due milioni erano invece destinati ad opere pubbliche tra cui il recupero dell’area della vecchia fornace con la realizzazione di una piazza, spazi pubblici, aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili. “Negli ultimi anni – spiega De Berardinis – alcuni lavori pubblici previsti dal Contratto di Quartiere sono stati appaltati e poi bloccati. Le imprese hanno chiesto anche i danni per il fermo. Di queste opere di urbanizzazione, dopo anni di amministrazione di centro-destra, non c’è traccia”. Il Circolo di Teramo Centro del Pd aveva già organizzato nel 2010 una campagna d’informazione sui problemi del Quartiere Cona, presentando diverse proposte, tra le quali quella più urgente dello spostamento dell’impattante Centrale Enel. “L’allora assessore all’Urbanistica Robimarga, replicò accusando il Pd di critiche strumentali poiché erano in arrivo dalla Regione i fondi Fas con i quali la centrale elettrica sarebbe stata delocalizzata in tempi brevi. Peccato però – dice De Berardinis – che di quei fondi non si è avuto notizie così come non ha avuto esito la trattativa avviata con l’Enel, nel settembre 2011”. Durante la conferenza stampa di fine anno il sindaco ha annunciato l’arrivo per la Cona di 529mila euro (fondi PISU). “Anche questa somma – conclude il Pd- finirà nel dimenticatoio tra le altre opere incompiute?”
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